
Ma che cosa sta succedendo nel Regno
di Babbo Natale? Il temibile Oleg Cuore di Pietra, intenzionato a spegnere per sempre la luce del Natale, rapisce Lucy, la Stella dei Desideri, e intrappola gli abitanti del Regno in un labirinto incantato. Non c’è tempo da perdere: Buddy, Pretty e gli altri amici del Regno di Babbo Natale devono affrontare e superare molte prove di coraggio per salvare Lucy prima di mezzanotte!
Una nuova emozionante avventura da vivere insieme ai protagonisti del Regno di Babbo Natale. Con il potere dell’amicizia e dello spirito del Natale, i nostri eroi dimostrano che anche il cuore più duro può diventare una stella luminosa grazie a un atto d’amore.
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Per i Bambini: un’avventura ricca di magia, azione e personaggi fantastici, che stimola l’immaginazione e insegna ad avere coraggio e fiducia nei propri sogni. Lucy e i suoi amici sono compagni di viaggio con cui i più piccoli possono empatizzare, imparando giocando il valore della speranza e dell’amicizia.
Per i Genitori: una favola moderna da leggere insieme ai figli per vivere momenti di intimità familiare e discussione. Il libro offre spunti per parlare di temi importanti come l’amore, l’amicizia e il superamento delle paure, favorendo la condivisione di valori positivi.
Per gli Educatori e Psicologi: un ottimo strumento pedagogico per insegnare emozioni e competenze socio-affettive. Grazie alle prove che i personaggi affrontano, è possibile introdurre concetti di resilienza, gestione della paura e importanza della collaborazione. Il libro può diventare parte di attività didattiche sul Natale, sulla lettura ad alta voce e sul dialogo intergenerazionale.ei cambiamenti e l'importanza delle relazioni sociali.
Il potere dell’Amicizia e della Fiducia
La storia celebra il valore dei legami autentici: quando ci si sostiene a vicenda, anche le sfide più difficili diventano opportunità per crescere. La fiducia reciproca, l’ascolto e la capacità di collaborare sono il cuore pulsante di ogni impresa condivisa.
Il Coraggio di affrontare la Paura
Ogni personaggio del Regno di Babbo Natale, a modo suo, si trova a confrontarsi con timori, insicurezze o ostacoli interiori. Il racconto insegna che il coraggio non è l’assenza di paura, ma la forza di attraversarla. Con leggerezza, determinazione e ironia, anche ciò che spaventa può essere trasformato.
La Resilienza nei momenti di difficoltà
Anche quando sembra che tutto sia perduto, esiste sempre un modo per andare avanti. La storia mostra ai lettori come affrontare l’incertezza con spirito positivo, scoprendo risorse nuove proprio nei momenti più critici.
Il valore dell’Altruismo e del Dono
Il gesto disinteressato, la capacità di dare senza aspettarsi nulla in cambio, è il motore segreto che rende possibile ogni trasformazione. Un messaggio potente sull’importanza di pensare anche al bene degli altri, e su come la generosità autentica sia una forma di magia.
La Magia dell’Unità
I protagonisti imparano che l’unione è una forza invincibile: solo restando insieme possono superare ciò che li divide. La narrazione suggerisce che la vera soluzione ai conflitti si trova nella collaborazione, nella coesione e nella volontà di camminare insieme.
La Luce interiore che può cambiare il mondo
Anche nel buio più profondo, una piccola luce può fare la differenza. Il racconto invita ogni lettore, piccolo o grande, a riscoprire e proteggere la propria scintilla interiore: quella fatta di sogni, speranza e gentilezza.
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Grazie ai personaggi e alla struttura narrativa, Lucy e l’Incantesimo di Mezzanotte parla lo stesso linguaggio emotivo dei bambini, contribuendo alla loro crescita psicologica ed emotiva
Dott.ssa Roberta Latilla.
Insegnante e Psicomotricista
Il messaggio è che la quiete di ogni Regno non è garantita a priori, ma richiede ad ognuno il compito di tenere vivo il bambino interiore, operazione che non può essere risolta una volta per tutte e che richiede attenzione costante…
Dr. Pietro Cecchetti,
psicologo, psicoterapeuta, autore specializzato
nella psicologia del bambino e delle relazioni educative
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Questa storia nasce da una riflessione che porto con me da tempo: cosa succede quando la luce che guida un mondo, o una persona, viene messa in pericolo? Viviamo in un tempo in cui tanti bambini (e adulti) sentono paura, separazione, disillusione. Ho immaginato quindi un nemico, un cattivo vero, Oleg Cuore di Pietra, che si nutre proprio di questo: del cinismo che spegne la meraviglia. E ho voluto raccontare come, anche davanti a una forza così oscura, ciò che davvero può salvare il mondo non è la forza, ma la fiducia, la gioia, l’unione, l’altruismo. Lucy in questa storia è la luce da salvare, ma anche il simbolo della speranza che può essere salvata quando si sta insieme. È una fiaba epica in miniatura: i personaggi affrontano prove che sembrano impossibili, ma ogni volta trovano la forza nell’altro, nella squadra, nella gentilezza, nella risata. Per me era il momento giusto per dirlo, con una storia che fosse una chiave per tutti.
Sì, Oleg non è solo un villain. È la parte di noi che ha smesso di sentire (se lo leggi al contrario, viene fuori GELO). È quella voce interiore che ci dice che la meraviglia non serve, che è da bambini, che bisogna crescere “sul serio”. È il cinismo travestito da concretezza. Nel libro, lui vuole spegnere il cuore del Regno, ma nella realtà, quante volte permettiamo a queste voci di spegnere la luce del nostro entusiasmo? Della nostra capacità di sognare? Oleg è potente solo finché crediamo che la sua voce sia l’unica possibile. Quando smettiamo di ascoltarla… si scioglie. Un bambino non dovrebbe mai smettere di sognare.
Ogni prova è il riflesso di un passaggio interiore. Il labirinto rappresenta la confusione. Gli specchi, il giudizio. I sussurri che dividono sono le parole che ci fanno dubitare degli altri. E il ponte? È il coraggio di fidarsi. Ho scritto queste prove pensando a ciò che vivono i bambini… anche quando diventano adulti. Perché alla fine, crescere non significa perdere la magia: significa scegliere di proteggerla anche quando al mondo fa comodo che la lasciamo da parte.
Certamente che funziona! Io ne sono la prova vivente… Funziona sì. Ma non come un incantesimo automatico: Lucy è la magia che accade quando un desiderio è espresso correttamente. Nella storia, Oleg vuole spegnerla perché Lucy è molto più di una luce: è la nostra capacità di credere, di desiderare bene, di orientare la nostra vita verso qualcosa che non c’è ancora… ma che possiamo creare. Ecco perché è così potente: non esaudisce i capricci, ma accompagna i desideri veri a diventare realtà. Per me, la sua magia è reale perché riflette una legge viva dell’esistenza: quando sai chi sei e cosa vuoi, quando desideri senza paura e con rispetto… qualcosa nel mondo risponde. Ecco perché nel Regno di Babbo Natale, e anche nella vita vera, la luce di Lucy non si spegne mai davvero. Si attutisce solo quando smettiamo di crederci. Ma basta un canto, un gesto d’amore, un desiderio formulato con verità… e quella luce torna a brillare. Dentro e fuori di noi.
Non cerco mai di scrivere “per bambini” o “per adulti”. Scrivo per chi ha ancora un cuore vivo… qualunque sia l’età. Le mie storie non nascono dalla voglia di inventare, ma dal bisogno di dire qualcosa che possa essere sempre riscontrato nella realtà. I personaggi del Regno sembrano buffi, colorati, teneri… e lo sono. Ma sotto ogni risata c’è un’arena emotiva autentica: il dubbio, il coraggio, la paura di non farcela, il bisogno di sentirsi amati, la forza dell’altruismo. E queste emozioni appartengono a tutti, grandi e piccoli. Semplicemente, nei bambini sono più nude, e negli adulti più nascoste. Quando scrivo, tengo insieme entrambe le verità. Ogni personaggio offre uno specchio per quella parte di noi che gli somiglia di più. Ti fanno sorridere, e intanto ti restituiscono un pezzo di te che avevi dimenticato.
Perché siamo circondati da legami deboli. E perché i bambini hanno bisogno di sapere che esistono legami forti. Un amico vero non è chi ti diverte, ma chi ti tiene la mano quando tremi. In questa storia, gli abitanti del Regno non si danno per vinti e restano accanto a Lucy anche quando lei crede di non farcela più. È proprio lì che la magia accade. Voglio che i bambini imparino che l’amicizia è un dono, ma anche una scelta. E che può salvare, letteralmente, durante tutto il corso della vita.
Viviamo in un’epoca veloce, rumorosa, esigente. Ma sotto sotto… tutti siamo stanchi. Questa storia è un momento di respiro. È un abbraccio narrativo che ti ricorda che non devi essere perfetto, ma presente. E che se senti che la tua luce si sta affievolendo, c’è un OLEG Cuore di Pietra a cui abbiamo dato permesso di farlo… Per me la letteratura non è evasione, è ritorno. Questo libro è un piccolo specchio. E spero che chi lo legge, si riconosca.
Esattamente! È proprio così… Io non scrivo storie “sul Natale”. Uso il Natale come una grammatica emotiva e simbolica che tutti, in qualche modo, conoscono. È un codice condiviso: fatto di attesa, di luce, di ritorno, di dono. È una stagione dell’anima, prima che del calendario. Il Regno di Babbo Natale è una soglia narrativa, una porta che puoi attraversare per ritrovare ciò che hai dimenticato ogni giorno dell’anno. Dentro le mie storie ci sono messaggi che servono anche (e forse soprattutto) a gennaio, a marzo, in piena estate: il coraggio di credere ancora, la forza della gentilezza, il diritto di desiderare, la bellezza di fidarsi. Uso l’immaginario natalizio perché ha un potere ancestrale. Ma quello che racconto è una cosa sola, ogni volta: che la magia non è qualcosa che ci accade… è qualcosa che scegliamo.
Questa storia è come una costellazione. Si unisce a tutte le altre per formare il cielo di un mondo narrativo che ha contenuti per ogni età. Lucy è il cuore del Regno, ma anche una chiave per entrare in un mondo più grande: fatto di personaggi, canzoni, esperienze, luoghi reali e simbolici. Sto costruendo un universo che non ha età e non ha stagione. Un mondo in cui le storie non sono prodotti… ma portali. Il Regno è nato da un luogo fisico tutt’oggi visitato e amato da migliaia di persone, sì. Ma è soprattutto un linguaggio. E questo libro lo parla in modo profondo.
Direi che se qualcuno cerca di spegnere ciò che hai di più vero… allora devi brillare ancora di più.
La mia storia non insegna. Ricorda. Ricorda a ogni bambino che è pieno di sogni e magia. E a ogni adulto che non è troppo tardi per tornare a crederci.
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